sabato 21 gennaio 2012

Jenlar nella Merda.

Qualche giorno dopo..


Mentre Nimue ci racconta l'accaduto, Jenlar chiama. In qualche modo si mette in comunicazione con noi e ci chiede a che punto siamo, dove siamo finiti, e di tornare con l'oggetto. Pare infatti che per un po' abbia perso il contatto con noi o ci abbia percepiti come lontanissimi.

Per poter discutere in pace, rientriamo allora nella roccia, che ora ci accoglie di nuovo. Decidiamo di non consegnare nulla a Jenlar, ma di tendergli una trappola sul fiume.

Organizziamo l'incontro e l'azione, ma ancora una volta non riesco a partecipare per il morbo che mi affligge. Mi risveglio in un cespuglio, attraverso il ponte scatenando la furia di due serpenti marini, che si chetano al tributo dell'acqua del mio otre. Trovo un indicazione "siamo al maniero" e mi reco li'.
Davanti al posto incrocio uno strano personaggio, un halfling basso di nome Gilmour, che si diverte con le illusioni (piuttosto bravo, va detto). Dice di essere stato inviato da Foxy come corriere e di essere alla ricerca del capitano della barca degli gnomi. A tal proposito Matilda parla di uno gnomo che ha cercato di buttarsi nel pozzo.

Al maniero trovo una strage: sangue ovunque, e guardie morte. Jenlar è stato fatto prigioniero, ma la battaglia è stata difficile. Dopo un momento iniziale di panico, in cui non si sapeva dove fosse il pericoloso prigioniero, scopro che nero, al momento svenuto al piano di sopra con alcune guardie nude, l'ha accuratamente rinchiuso. Con l'aiuto di Gilmour lo interroghiamo e proviamo a capire qualcosa di più carpendo i suoi pensieri.

Inizialmente sostiene che Arkaids sia partito e stia studiando il fenomeno della caduta. I pensieri pero' lo tradiscono: egli vuole l'oggetto, un gruppo lo vuole. L'oggetto racchiude il segreto di un'antica civiltà. Lui fa parte di un gruppo che sembra molto malvagio e determinato. Il poco che ci sta raccontando potrebbe costargli torture infinite. Pare inoltre che come lui ci seguiva con una sfera, il gruppo possa essere in contatto con lui e seguire il nostro interrogatorio.

Riusciamo infine a scoprire che Arkaids è nascosto in un pozzo nel giardino del maniero, guardato a vista da tale Ignazio la cosa, mago di questa setta. Con Jenlar infagottato, ci rechiamo al pozzo dove sconfiggiamo diversi orchi per accedere alla parte interna.

Una porta magica uccide l'impulsivo Nero e la povera Matilda.

Riusciamo a riportare in vita Matilda ma per il Nero non vi è speranza: non ne è rimasto neanche un po'. Riprendiamo l'esplorazione, con la collaborazione di tale Gabriel, sopraggiunto paladino del Sacro Ordine della Luce Divina che, pensa un po', vorrebbe combattere il male.

Superando alcuni enigmi arriviamo a tu per tu con il mago che sta già bruciando alcune carte. Lo stupido paladino lo uccide sul colpo prima che possa rivelare alcunché.

E qui il mio morbo mi colpisce nuovamente e, come scoprirete, in maniera molto grave.

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