sabato 27 dicembre 2008

Due Lune e due Misure


terreno 17 mietitore 650 A.C.


Qualcosa di strano sta succedendo..Mi sa che li ad Axegard abbiamo creato qualche bel problemuccio.. Il mio debole e sgraziato corpo non riesce a reggere la vicinanza alla città e ai misteriosi effluvi che i suoi sotterranei emanano. Cosi' mi ritrovo a viaggiare per giorni in stato di inerzia febbricitante, e quando mi risveglio mi ritrovo in un monastero con minacciosi alberi, uomini in bianco, e l'abito del monaco, indossato dall'abate del monastero. Amandil e Romen sembrano essersi ficcati in qualche pasticcio come al solito, ma non muovo un muscolo per aiutarli..

Rivelo la mia presenza solo quando viene presentata la città di Forellin', che mi ricorda che con tutto questo viaggiare, l'attività langue.. Mi presento all'abito, e mi informo un po'.. ma pare che la città sia un po' troppo dedita alla disciplina di San Couthbert per i miei gusti. Sembra più interessante Arellyn, dove pare che si riunisca la feccia..

Scopro pian piano che lo scrivano è stato inghiottito da un coccodrillo, che siamo finiti nella "valle delle 2 lune", sulla base del biglietto ritrovato sugli amici di Heironeus e di volantini distribuiti da un cavaliere. Scopro che il maniero è distrutto, e che da Dunfold non si è scoperto molto. Rosamunda e Rosalinda continuano ahime a latitare..e sul problema dei Bugbear non si è scoperto molto.

Gli amici che abbiamo ucciso erano in effetti cavalieri di Heironeus, noti nella zona e amici dell'abate. Pattugliavano la zona, e seguivano un gruppo di Bugbear avvistato in zona. 
Amandil pensa che i tagliagola arrivati a lui potessero essere i 2 sopravvissutti dallo scontro riportato nella famosa mappa.. Interrogandoli ha scoperto che sono stati inviati da un tale Kritos, di cui non sappiamo ancora nulla.

Su questa valle lo scrivano, probabilmente prima di morire, sostiene che si dica "se ce l'hai più lungo di me, la  valle delle 2 lune non è magica". Ma ancora non ho capito cosa significhi, a parte che in questa zona i confronti virili devono essere all'ordine del giorno. 

L'abate invece dice che nella valle vengon portati un sacco di morti "speciali", e la notte la zona si popola di fantasmi e altre brutte cose..Come al solito finiamo in zone piacevoli e sicure..
Le città di Harellyn e Forellyn sono in continua guerra da decenni, e sarà difficile avvicinarvisi.
Dopo un frugale pasto allietato da Romen che mostra un arbusto pubico (non so se il detto si applichi al suo caso), riportiamo in vita lo scrivano sotto forma elfica (ahime con molte meno tette) e ci apprestiamo a passare la notte dentro le mura del convento..


lunedì 8 dicembre 2008

Ripartenza a sorpresa

Libero 25 Buonsole 650 A.C.

E cosi' si riparte. Mi metto a cavallo del mio bardotto, deciso a salutare i miei sottoposti e augurargli tante cose, per ripartire alla volta del mondo. Ma qualcosa non va..La testa pesa, il sonno si fa sentire..Qualcosa nell'aria forse? Fatto sta che non riesco che a seguire gli altri fino al bivietto..E ho vaghi ricordi di una notte inquieta, con ombre e grida..

Divino 28 Buonsole 650 A.C.

Dopo 4 giorni di cavalcata, mi riprendo all'improvviso..E mi compare davanti Romen! Si il vecchio barbaro partito per il nord e che ci ha lasciato in questo casino è li che parla con Amandil. Pare che a Dunfold sia successo un delirio e che il nostro maniero sia nuovamente crollato. Si parla di una squadra di 30 bugbear, arrivati da ovest.. Mentre cerco di capire, vola una freccia. 5 bugbear sono su di noi, e mi ritrovo a combattere. Uno particolarmente fastidioso continua a tirarmi sassetti, mentre pian piano stendo gli altri.

Solo lui rimane vivo dei 5, e proviamo a interrogarlo e torturarlo, ma senza successo. Ci definisce "creature immonde" e non si scuce per nulla..Lo leghiamo e lo scuciamo noi, riducendogli la pelle a scacchi. Ci accampiamo nascosti per passare la notte.

Marittimo ?? 650 A.C.

Al nostro risveglio l'amico ha scacchi non c'e' piu'. Al suo posto, e al posto dei suoi amici, ci sono degli uomini con i volgari simboli di Heironeus. Stupiti cerchiamo di capire cosa possa essere successo.. E concludiamo che dobbiamo essere vittima di uno strano raggiro: noi abbiamo visto il gruppo di chierici come bugbear, e loro han visto noi sotto le stesse fattezze. Anche i colpi riportati dal conte erano chiaramente tagli di lame, non di Morning Star!
Il conte interroga il cadavere, scoprendo che sono chierici di heironeus incaricati di pattugliare i confini ovest.
Addosso a uno dei corpi trovo anche una interessante mappa, ma siamo fermati dall'arrivo di una nuova figura. Non si tratta di un bugbear, ma di un elfo con un lupo.. Sembra proprio...anzi è..Nolta!
E' una sopresa rivederlo in forma qui, dopo averlo lasciato in un ospedale in preda a deliri di ogni tipo. Si offre di accompagnarci, e impongo la sua presenza nel gruppo. Devo ancora pensare a come convincere Romen che anche lui è ora alle mie dipendenze, ma ci penseremo.
Nolta sta in effetti molto meglio, e pare che la sua cura comprenda uso e abuso di sostanze simpatiche. Lo prendo in prova per un po' e aspetto a rivelargli chi sono davvero.
Dalla mappa ricostruiamo il movimento dei poveri chierici, e di un gruppo di bugbear. Pare arrivassero da NioleDra.
Amandil mi racconta di un'aggressione al "bivietto", due uomini incappucciati che puntavano ad ucciderlo. Ovviamente non è riuscito a difendersi da solo, ma è dovuta intervenire la donna volante. La cosa strana è che nonostante gli urli del conte nessuno è intervenito, e io non mi sono svegliato. C'e' decisamente qualcosa di strano, che spero non sia dovuto alle rotelle che abbiamo girato sotto la città. E se lo fosse, spero almeno sia temporaneo.
I due avevano in tasca un biglietto che diceva di rientrare a Dunfold una volta terminata la missione.

Dopo aver interrogato inutilmente la testa di uno degli aggressori, decidiamo di ripartire per il bivietto per interrogare l'oste e cercare di capire qualcosa di piu'.

?? ?? 650 A.C.

Arriviamo cosi' di nuovo al bivietto. Noto delle attenzioni fastidiose verso la mia bestia, intesa come il bardotto. Ad ogni modo, dopo esserci divertiti con culetto d'oro, ci divertiamo con l'oste. Che pero' purtroppo sembra non saperne proprio niente. I due sono entrati dalla finestra, e bastava un bambino per capirlo. Dopo aver fatto cadere l'oste dalla finestra ed averlo prontamente salvato con i miei ferri, ripartiamo. Non faccio neanche un salto a recuperare un indennizzo dalla cassa locale, visti i troppi occhi indiscreti..e il rischio di lasciare da solo Dotto..

lunedì 25 febbraio 2008

Bardati e Bardotti

Terreno 24 Buonsole 650 A.C.

Al rientro in città, tutto sembra normale. Purtroppo il misterioso ordigno non ha avuto alcun effetto devastante "trasparente". Stanco per le fatiche della giornata, mi abbandono al sonno ristoratore. Quando mi rialzo, in casa non c'è più nessuno. Tracce di sangue e parti anatomiche conducono in piazza.. Proseguo fino al tribunale, dove gli altri stanno esponendo i fatti. E stan cercando di convincere il giudice che Ibanez era in realtà Shaddar Nur. Sembra infatti che i soliti inutili show del conte gli abbian procurato un altro arresto. Non sapendo se la tesi è vera o meno mi presto al gioco e mostro l'anello, estraendolo a malincuore dal mio pollice.

Il giudice sembra convincersi e proseguiamo con il racconto delle nostre avventure, opportunamente rivisitato. Le chiavi sono state distrutte, l'oggetto è rinchiuso la per sempre, e non abbiam certo cercato di indagare sul suo funzionamento. Norme però auspica la distruzione totale dell'artefatto.. O almeno che questa sia la voce che si diffonde. Dopo una strana allusione al fatto che solo noi e lui sappiamo che l'oggetto esiste ancora, ci promette una sorpresa per domani.. E ci chiede di fidarci di lui, e aspettare a casa.

La cosa è ovviamente inquietante, e nonostante la prova dell'eremita, che potrebbe essere un complice, l'ultima cosa che desidero è una bella sorpresa mattutina.
Un altro particolare inquietante emerge parlando con gli altri. Ibanez era davvero Shaddar Nur, e sembra che durante l'interrogatorio, oltre ad aver proposto un'interessante patto, abbia detto che tanto non rimaneva molto tempo. Il patto è stato purtroppo rifiutato senza approfondire, ma il significato delle parole è oscuro. Forse è associato un evento all'oggetto? La città è ormai destinata a saltare in aria? Sembra che solo lui ne conoscesse l'attivazione, ma ovviamente non ha rivelato nulla.

Libero 25 Buonsole 650 A.C.

Mi alzo dunque all'alba, e mi dedico alla ginnastica dal tempio di Farlang, con vista su casa nostra. Ecco che arrivano guardie su guardie, compongono addirittura due file, armate fino ai denti.
Mi nascondo nel gazebo e osservo, fino allo squillo di tromba che annuncia l'inizio della festa. Gli "eroi" vengono scortati fuori casa, seguiti dalla folla, a cui mi unisco gridando frasi oscene. Il conte si da a scene patetiche di piagnistei, e gli altri due si esaltano come i salvatori del mondo.
Mi reco in piazza per osservare che succede, ma qualcuno dal palco mi riconosce e mi fa salire. Sono costretto a cedere e "godermi" il bagno di folla.

La parte interessante arriva dopo, quando la gente è andata a bere. Il giudice ci chiama in disparte con alcuni rappresentanti delle gilde e una richiesta: cedere il nostro posto di capogilda, visto il ritrovato equilibrio della città. Non faccio in tempo a chiedere "e in cambio?" quando il buon Onassis mi offre una ricompensa oltre ogni aspettativa: il suo bardotto.
Soddisfatto sia dal punto di vista finanziario (il mio mandolino nasconde circa 250000 monete d'oro sotto forma icosaedrica) che estetico (ho la bestia più bella del ducato), e preso dalla voglia di abbandonare una città che potrebbe bruciare o venire inglobata dal terreno da un momento all'altro, accetto volentieri le miserrime 1000 monete che il giudice mi offre, senza minimamente discutere sull'irrilevanza della cifra rispetto alle ricchezze e possedimenti offerti solo qualche settimana fa.

Un possedimento viene concesso invece a TicToc: la dimora della compianta moglie. Non mi è chiaro il motivo, ma dato il terreno instabile su cui segue, non mi sembra il caso di indagare. Dopo aver sistemato gli ultimi affari, si riparte.

Mi spiace lasciare questa città, con ancora tante cose in ballo.. Un gioielliere illeso, e un carico di pietruzze (probabilmente di dimensioni ridicole) in arrivo..
Mi spiace lasciare la guida di una gilda ricca e interessante, senza esser riuscito a spillare un centesimo..
Ma qui sono troppo noto. "Eroe e pilastro" di non so che. Meglio portare la mia gemma e il mio mulo altrove. E sapete? ho voglia di sangue. Qualcuno da uccidere, magari un passante, per la strada..di cui poi non si sappia più niente..

venerdì 15 febbraio 2008

Misteri e ritorni

Terreno 24 Buonsole 650 A.C.

Ripartiamo rifocillati, e troviamo in fretta altre 3 stanze uguali, una per gilda. Ognuna con la sua frase e il suo pezzo di pietra. Finalmente, in una spirale di corridoi troviamo anche un'apertura nascosta. Amandil rischia di distruggere la leva che l'attira, ma per puro caso riesce a tirarla. E con una semplice combinazione anche la 4 chiave è nostra.

Ma perchè accontentarsi?? ora voglio vedere l'arma! Ci rechiamo in quella che consideriamo la stanza principale. Qui 4 statue dei 4 vecchi capoglilda protendono le mani. Dopo una ricostruzione di volti e ruoli gli affibbiamo cervello, fegato, cuore e occhio. E una gigantesca porta si apre. Dopo un corridoio, un nuovo mistero: stanze colorate nelle tinte più improbabili che si spostano non appena si passa da una all'altra. Decifro abilmente il rompicapo matematico e indico la soluzione. Ilirn prova ad applicarla, con qualche piccolo errore, ma lo lascio fare, deve imparare con la pratica. Cosi' blocchiamo finalmente le stanze e accediamo a un corridoio. Questo finalmente conduce a una stanza con dei pilastri, delle leve, dei draghi e..un corvo, che svolazza all'interno..

E dietro di noi, sbuca Ibanez, che vorrebbe le chiavi. Non c'e' alternativa allo scontro. Mentre Amandil si fa fulminare per curarsi, io preparo una bella freccia. E si parte. Sparo, lancio una borsa dell'impedimento che ostacola i suoi incantesimi, e finalmente colpisco il maledetto stregone, in qualche modo capitato a capo delle guardie.

Non c'e' tempo per discutere con lui e con gli altri del perchè, del come ci ha ingannato e di tutte le cose che quadrano e non quadrano. E' ora di provare l'arma.
Facendo attenzione che il congegno non ci rubi le gemme, dopo aver allineato ai pilastri i relativi simboli (gilda, luogo e stagione), tiriamo la leva da distanza. Spuntano dei raggi di luce, che colpiscono le gemme e vengono proiettate sul portone. Ma qualcosa va storto, probabilmente per le nostre mani a protezione delle chiavi.. E un bel fulmine parte da drago a drago, trafiggente l'eventuale operatore della leva. Si riprova con più cautela, e la porta si apre!

Entriamo di corsa, e dentro troviamo questo gigante manufatto con ruote, una carica, un misuratore di potenza e una leva. Decidiamo di fare una prova, e settiamo al massimo la carica, e a metà l'altro indicatore. Premiamo la leva e.. fuga.. dopo aver richiuso il portone usciamo addirittura dalla porta sul retro del labirinto. Attendiamo suoni o luci dall'esterno, ma purtroppo Axegard non esplode. Torniamo dopo alcune ore, ma tutto è apparentemente immutato, tranne la carica che sembra esaurita, e la leva tornata al suo posto.
I miei inviti a provare lo strumento all'aperto sono ignorati, e non sono abbastanza forte per farli fuori tutti e appropriarmene per conquistare il mondo, ma prima o poi..
Decidiamo di riferire al giudice la scoperta per ottenere la giusta ricompensa. Tacendo ogni riferimento alle chiavi, o dandole per disperse.

Dal tempio al labirinto

Marittimo 23 Buonsole 650 A.C.

Arriva finalmente il giorno della trappola. Amandil si è ripreso dalle fatiche (dell'attesa?), e gli ricordo il test che aveva intenzione di fare alla popolazione e ai membri delle gilde in particolare. Cosi' in un ulteriore riunione scruta un po' tutti, ma per fortuna riesco a rimanere a distanza, fuori raggio.

La sera carichi di picconi e materiale entriamo in tempio. Io mi acquatto mentre gli altri fanno baccano e cazzate. Dopo un bel po' di cazzate, finalmente arrivano. Sono loro, la coppia più chiacchierata della città. E come previsto sono forti, molto forti. Vladimiro si da da fare, e sta volta resiste. Kreon muore per difenderci, una giusta fine per un ricercatore dilettante di seconda scelta. Quando le cose si mettono male, con Guilderstern a terra e Rosencratz cieco e ferito, all'improvviso il nostro amico fa una mossa e crolla a terra. E' morto, e a nulla servono i miei attrezzi. Ma esaminando l'altro cadavere scopro una fialetta di veleno tra i denti. Evidentemente ci tenevano a non essere presi vivi.

Un anello al dito di Rosencratz conferma alcune teorie: la scritta in draconico recita " S.N. Capo dei Figli della Notte". Mi approprio di monile e carica, e decidiamo di continuare fino in fondo dando un'occhiata al labirinto, prima di fuggire con le pietre.

Recuperiamo cosi' il tutto, grazie alla mia idea per il congegno malamente inceppato.
E finalmente premiamo gli occhi del dio ignoto. Si apre un basamento, si scende ed eccoci nel labirinto, che in effetti è un dedalo a tutti gli effetti. La porta si richiude dietro di noi e comincia l'esplorazione. Tra dedali di scale, curve e distorsioni spazio temporali rispetto alla mappa che grezzamente tracciamo, grazie ai miei triboli raggiungiamo una stanza circolare con una poesiola e un cervello di pietra. Non ci siamo, a noi serve una pietra particolare, e molto preziosa. Ad ogni modo annotiamo parole e tiriam su il cervello per usi futuri. Ci apprestiamo a passar la notte per riprendere l'esplorazione

A capo delle gilde

Solare 20 Buonsole 650 A.C.

La riunione generale è come prevedibile un grosso fiasco ed errore: nessuno è stupido come eptadon, e il sindaco, sarà per il bardotto, ma è una persona seria e rispettata. Che anche quando tiriamo fuori la verità continua a dire alle guardie di arrestarci. Ho già la fiaschetta magica dell'invisibilità pronta alla mano, quando, deus-ex-machina, appare il disperso giudice supremo a salvarci e portarci via da lui.

Il simpatico burocrate sprovveduto sostiene di essere andato in ritiro spirituale per parlare con quella checca di Heironeus, presso il nostro "amico" eremita con la passione per i ragni. Ha creato tutto questo scompiglio in città, rinviando un importante udienza con Billo-Pillo, per riflettere da lontano.. e con questo è arrivato a capire che.. I figli della notte hanno una spia dentro la città.

Sconsolato e poco convinto lo lascio parlare, finchè non si arriva a un argomento interessante. Come infinocchiare Rosencratz e Guilderstern. Organizziamo un'ottima trappola: recupero di una delle chiavi al tempio, in periodo di riposo per le guardie.

L'altra simpatica novità è che diveniamo capi gilda. Senza grandi poteri, ma qualche privilegio ci sarà..E chissà se dall'alto della direzione dell'Oro Lucente non sarà possibile dirottare qualche carico e denaro nelle tasche giuste..

Riconvochiamo così tutte le gilde, che dopo un'accoglienza a pomodori (Cagnola guadagna un posto nella mia "lista di persone da uccidere quando ho lo sfizio"), i cari amici sono costretti ad accettarci come loro superiori.

Lunare 21-Divino 22 Buonsole 650 A.C.

2 giorni a capo di una gilda, ma non sembra essere cosi' facile. Per ora ci sono scartoffie da firmare, senza neanche leggerle. Accesso ad archivi, ma ben pochi privilegi. Dovro' lavorarmeli bene. Oppure ucciderli.

Siamo stati anche dal vecchiazzo per verificare l'alibi del giudice supremo. Quell'infame mi ha scrutato dentro con qualche trucchetto, una sensazione bruttissima. Ma conferma le parole del sindaco.

In questi giorni facciam anche un salto dal mio amico Strider, al bivietto. Ha visto un uomo con un uncino, ma al posto del membro. C'e' gente più strana di noi, evidentemente.

sabato 12 gennaio 2008

Attesa e Potere

Stellare 12 Buonsole 650 A.C.

Rimango nascosto, camuffato da cespuglio nei pressi dell'ingresso del covo, per scoprire se i capi ritornano. Invece ritornano prima gli altri, con anche la donnina volante. Nessuna notizia dalla città: ne il giudice ne il capo delle guardie hanno fatto rientro. Decidiamo di provare a tendere un agguato. Ci prepariamo, all'interno del covo, con nascondigli, triboli, azioni e ruoli. Prendiamo anche Vladimiro, giusto per far numero e per avere una pedina sacrificabile. Ci mettiamo in posizione e passiamo la notte in attesa.

Solare 13 - Lunare 14 Buonsole 650 A.C.

Rimaniamo fin che il fisico regge, ma il sonno si fa sentire, il clima è umido e dopo un po' rinunciamo per riposarci e cercare novità dalla città. Io rimango li per tenere d'occhio la situazione e evitare incantesimi indagatori. La donna svolazzante su un centinaio di alberi si va ad appollaiare su quello che ho scelto per dormire, provocando ira e dovuti insulti.
Quando gli altri tornano portano notizie: Eptadon è tornato, sostiene di essere stato da un amico.. e all'incantesimo risulta pulito.

Da Divino 15 a Stellare 19 Buonsole 650 A.C.

Riprendiamo la tecnica d'agguato, ma dopo 5 giorni senza novità abbandoniamo e torniamo in città.. Qui qualcosa di nuovo scopriamo. Che Eptadon è un inetto e dopo 7 giorni di assenza imprevista e ingiustificata del giudice non ha mosso un dito per indagare o mandare avanti la città. Spiletti invece è davvero morto. E l'interrogatorio non ci fornisce informazioni utili: è stato ucciso da "loro" il 7 di questo mese.
La sera sfogo la mi prolungata astinenza con una sveltina da 3 monete al Porciletto. Ogni tanto è giusto mischiarsi al popolo e alla gente comune, per imparare cosa pensa, come mangia.. e come si fa fregare.

Solare 20 Buonsole 650 A.C.

Esasperati dall'attesa, ci rechiamo da eptadon con l'intento di scoprire qualcosa di nuovo. Finisce che tiriamo fuori le scatole e i timbri per metterlo alle strette. E quell'inetto (o genio del male?) arriva a pensare e a farsi convincere che noi siamo i capogilda. Ci spiega il sistema di missive per la comunicazione, ma questo non ci aiuta molto.. Arriviamo a convocare in teatro una riunione generale per la città.. ma dubito che gli altri capogilda siano tanto creduloni.. Anche se in effetti si sono fatti ingannare da un timbro per mesi..

giovedì 10 gennaio 2008

la sorpresa della caverna

Terreno 10 Buonsole 650 A.C.

Incrociamo il chierico di dubbio gusto per le strade della città. Come al solito si é fatto infinocchiare da Eptadon e la sua cricca. Stabiliamo qualche strategia d'azione,e vengono fuori interessanti idee sull'uso della "Furia del Drago", se mai decideremo e riusciremo ad ottenerla: conquistare un paese ad esempio. La prima cosa da fare sembra essere capire di chi ci possiamo fidare. Amandil ci fa notare come per il nostro amico Ibanez fosse importante recarsi "fuori dalla giurisdizione cittadina", quindi lontano da qualcuno importante e potente ad Axegard.. Chessò, il capo delle guardie.. O anche il giudice supremo.

Decidiamo quindi di indagare sui due con un opportuno incantesimo che rivela le intenzioni interiori. Oddio. Rivelerebbe anche le mie.. e non è proprio il caso. Con la scusa di un appuntamento galante (andato decisamente a buon fine) riesco a passare in accademia e ordinare un costoso incantesimo per nascondere le mie.. Ma della durata di solo 24 ore.. Tra la cena e gli acquisti spendo quasi 200 monete d'oro..Speriamo che l'incantesimo finisca presto nel dimenticatoio.. E che la lattaia apra le gmbe anche senza bistecca alla Cagnola!


Libero 11 Buonsole 650 A.C.

partiamo cosi' alla ricerca di Eptadon e del giudice per metterli alla prova. Ma entrambi sono spariti. Il tenente Sarkazzo ci dice che è partito per qualche giorno e si sa poco sul suo ritorno, ogni tanto parte e sta via.. Molto strano, decisamente molto strano e sospetto.
Passiamo anche dal figlio Duropen, ma ne lui ne la moglie san nulla di più. "E' andato a trovare un amico" è la loro tesi.

La cosa inquietante è che anche il giudice supremo è sparito. E' il suo giorno libero, e non si trova da nessuna parte.

Dopo una lunga consultazione decidiamo di andare a vedere se riusciamo a coglierli (uno? entrambi?) sul fatto, alla base dei figli della notte. Con un paio di pozioni di invisibilità mi avventuro nella caverna. C'e' puzza di zolfo come previsto, ma molti corridoi portano a vere e proprie vene esaurite della miniera. All'improvviso, odo un respiro. Qualcuno che dorme. Nell'oscurità più assoluta accendo uno spiraglio di lampada ed ecco un bel cavallo. Lo secco con un colpo, mietendo la prima vittima personale. Ma il resto dei corridoi non porta a nulla, se non a una stanza con un fosso d'acqua gelata. Spinto da TikkeTakke mi inoltro nel passaggio segreto sotterraneo, e emergo nella base, finalmente illuminata.

6 porte, 2 delle quali "abitate". Apro tutte le altre. Nella camera di Shaddar-Nur non c'e' NULLA, niente di niente. In quella di Rosencratz e Guilderstern un letto matrimoniale e aggeggi sessuali di dubbio gusto. Nelle altre letti e dispense per 5 persone. E 5 sono le voci che emergono dalle stanze "cancelleria" e "ricerche".

Torno con gli altri deciso a esplorare anche il resto. Blocchiamo la porta delle ricerche, e ci fiondiamo in cancelleria, sperando di trovare due poco atletici burocrati. Invece scopriamo due uomini in armatura completa, e una bella porta verso la stanza delle ricerche. Segue una dura battaglia, 3 contro 5, ma grazie ad alcuni fortunosi effetti magici riusciamo ad addormentare 2 stronzi e accecare un fastidioso maghetto. In breve abbiamo sterminato i due reparti, e passiamo all'esplorazione delle stanze.

La rivelazione è delle più terribili: in un fosso troviamo i cadaveri dei 4 capogilda ATTUALI e tutto il necessario per falsificare le loro firme e produrre documenti ufficiali. Tra i documenti inviati ne troviamo 2 sconcertanti: richieste ai consigli d'amministrazione di Spada Aguzza e Oro Lucente di affidarci le missioni "Zucchina Bagnata" e "Dimora della Compianta Moglie".

Nella sezione ricerche troviamo una cassaforte con molte interessanti informazioni da loro raccolte sul labirinto, tra cui quello che manca a noi: la chiave del tempio è già dentro il labirinto in una stanza segreta.

La cosa sconcertante è che i figli hanno in mano tutto: sanno cio' che c'e' da sapere e le poche cose che gli mancano le abbiamo noi (e sono a conoscenza anche di questo). Sicuramente ci hanno usato per recuperare oggetti e informazioni, ma perchè non sono venuti a prendersele? Cos'altro gli manca?