lunedì 19 gennaio 2009

ombre fluttuanti e gufi caganti


terreno 17 mietitore 650 A.C.

Ritemprati dal parco cibo, cerchiamo di focalizzarci un po' sulla situazione e sulle prossime mosse da fare. Al solito ho la conferma che i miei sottoposti, che mi hanno trascinato fin qui in stato di semi-incoscenza, non sono in grado di combinare nulla senza di me e sembrano agire spinti dal caso. Probabilmente dovrei partire, lasciarli perdere e godermi il giusto premio incastonato nel mio mandolino.. Ma sono ancora un po' scosso dal viaggio e ho un po' di timori per la mia salute..quindi per ora prendiam quel che c'e'.. Se Nolta si ripigliasse si potrebbe pianificare qualcosa insieme.. Ma per ora, andiamo avanti cosi'..
Come dicevo, i "nostri eroi" sono stati a Dunfold ma non han cavato un ragno dal buco. Pare che una semplica banda errante di una ventina di bugbear abbia annientato le difese cittadine in men che non si dica, senza subire nemmeno una perdita. Il motivo che ci ha portato alla valle è il fatto che un gruppo di bugbear di dimensioni simili sembra essere partito proprio da qui.. L'abito del maestro, che fa l'abate in un monastero, conferma di averli avvistati mentre uscivano dalla valle. E vista la conformazione del posto (monti tutto intorno) è difficile pensare che fossero solo di passaggio.
Decidiamo di andare a vedere le città per capire se possiamo cavarne qualcosa. Scopriamo pero' che ci vuole piu' di un giorno intero di viaggio, il che implica una notte in balia degli spettri. Andiamo a dormire nelle solide mura di granito del monastero.

libero 18 mietitore 650 A.C.

Che sia magica o no, la valle non è certo ospitale. In meno di 24 ore collezioniamo un attacco di una liana, un incontro con due orsi gufi e con le loro secrezioni corporee, e uno spettro che deambula senza toccare terra. Romen rischia la vita in entrambi i casi: dopo aver rischiato la vita contro i due orsi, non domo, va a esplorare di notte una luce in lontananza..Senza neanche avvertire il capo dormiente. Mi sveglio di soprassalto con un bisbiglio nelle orecchie e un'immagine di qualcosa di grosso, brutto e svolazzante..
Appena ne ho la forza, scappo a rotta di collo nell'altra direzione.. Ma Romen è a terra, ferito dalla losca figura e un'altra volta tocca a noi recuperarlo.. 
Dopo varie pianificazioni, decido di provare a avvicinarmi furtivo..Ma appena arrivo in zona, la nenia mi risuona nelle orecchie..e in qualche modo blocca i miei movimenti..Interviene il conte che crea una spada scintillante, e io, ripresomi, do sfoggio alla mia fine strategia.. Correndo intorno all'artefatto magico inseguito da una bestia fluttuante riesco a tenerlo sotto tiro..e la spada fa il resto. Ne rimedio pero' una sorta di zampata che mi colpisce nel profondo..e una forte sensazione che qualcosa non vada. Mentre io rischio la pelle e sconfiggo il mostro, Amandil recupera la carcassa di Romen. Il barbaro è vivo, ma non risponde, nonostante le cure del chierico..

stellare 19 mietitore 650 A.C.

Dopo un turno di guardia, per fortuna tranquillo, lascio campo a Amandil e mi godo un po' di meritato riposo. Consiglio al chierico distratto di provare un po' tra i vari trucchetti a sua disposizione se c'e' qualcosa che puo' aiutare Romen. 
Quando mi sveglio, trovo anche il barbaro vivo e attivo. Ma ha qualcosa che non va. Diciamo che le sue facoltà di ragionamento sembrano ulteriormente ottenebrate..
Ad ogni modo ripartiamo e arriviamo finalmente alla fine della radura..Amandil e Romen giocano agli scherzi, e il conte si ritrova a correre a cavallo verso le mura di una città. Mentre Amandil prende un po' di frecce, e Romen accorre per avere la sua parte e soccombere per la terza volta in due giorni, scopriamo che siamo arrivati ad Harelynn, e che i suoi abitanti non sono molto ospitali.
Ogni tentativo di parlamentare è inutile. Recupero ancora una volta Romen con un trucchetto, e decidiamo di provare con l'altra città, dal più interessante nome. Constatiamo che se Harelynn era una donna, probabilmente anche Forelynn lo era, e ne immaginiamo le imprese.
Sarà l'approccio piu' calmo, ma qui riusciamo almeno a parlare. Non vogliono farci entrare a nessun costo, e dobbiamo quasi arruolarci per poter passare una notte al riparo: dopo lunghe discussioni veniamo ammessi in città solo se disarmati, e con la clausola di compiere una missione per loro per poter mantenerne l'accesso.. Speriamo che almeno ci sia un bordello...