domenica 29 gennaio 2012

il mio amico ragno..


Nella mia assenza, mentre medito sull'efferatezza backlunita e su cosa potrei fare avendone uno tra le mie mani, i miei colleghi ritentano di entrare in confidenza con Olmo.

Un nuovo tentativo di furto non porta frutto. Solo qualche seme di pepe che lo gnomo ha riposto al posto del più interessante taccuino. Ilirn pero' si arrischia a tentare un incantamento, e dietro mentite spoglie, si finge un grande amico di Olmo. Riesce cosi' a carpire molte informazioni utili:

Olmo è in effetti parte del Circolo d'Ombra. Il Circolo sta tenendo d'occhio gli usurai, e sostiene ci sia il loro zampino nel cambiamento dell'atteggiamento dello sceriffo.
Sembra che questo cambiamento abbia portato difficoltà anche ai cavalieri della Sentenza, che forse stanno difendendo qualcosa di preciso.

I miei colleghi allora sono andati direttamente dai cavalieri, come concordato. Questi li hanno accolti in quanto la fama del prode Gabriel, sterminatore di Ettin, si è già diffusa in città. Ai cavalieri hanno raccontato quasi tutto, e ottenuto in cambio qualche preziosa informazione.

I cancelli d'occidente, che secondo il mio sogno stanno per cedere, sono lo Sterich. La machesa è infatti la guardiana dei cancelli di occidente.
Il ricco ospite giunto in barca in città è il principe Andronos, dell'isola di Avenstane. Egli è il capo di uno dei 7 clan dello Sterich.
E' un capoclan anche il tipo in rosso incontrato in locanda. Il suo nome è Fei, e il suo clan Salbard viene dalle montagne.

Ci sono quindi in città (almeno) 2 dei 7 clan dello Sterich, oltre al clan degli Stall di Wellfall..

I cavalieri confermano il cambiamento avvenuto nel nuovo sceriffo, da 2-3 mesi a questa parte. Il nuovo sceriffo in ogni caso non è di gran valore.

Mentre in locanda mi stanno aggiornando sugli avvenimenti, sentiamo un po' di chiasso dai piani più bassi. Pare che il gestore e los trano uomo con la papalina stiano lottando con un ragno gigante. Ma quel ragno lo conosciamo! Era lo stesso che saltellava nella caverna di Arkaids. E a quanto mi dicono gli altri, era l'equivalente del "cagnolino" per il nostro Arkaids. Pare pure che si chiami Berengario.

Con non poche difficoltà, lo seguiamo nei suoi giri in città. Il ragno sembra riconoscerci e portarci verso un luogo, la locanda. Qui scopriamo due novità scioccanti: Arkaids è venuto in città, ed è stato arrestato.
Il suo arresto è assai sospetto, in quanto nessuno dello staff del locale sembra aver denunciato la sua ubriachezza molesta, ma le guardie sono arrivate e l'han portato via. Non avendo mai potuto parlare con il potente mago sono abbastanza spiazzato da questa mossa, imprevista anche dai miei compagni, e dalle possibili conseguenze.

Ci rechiamo poi insieme da Sir Gaalad, suprema Gorgone dei cavalieri della Sentenza, il nostro nuovo alleato. Dato che i cavalieri sembrano un po' ficcanaso, chiedo a Ilirn di nascondere magicamente i miei "panni sporchi" e di evitare che intercettino i miei pensieri o le mie tendenze.

Per entrare in migliori rapporti con i cavalieri, in assenza del pedante prode Gabriel, mi trovo costretto a sfoderare l'asso dalla manica: il tatuaggio che testimonia il mio status di discepolo di Salazar. Il simbolo viene riconosciuto e la stima per me sale parecchio, e le conversazioni si fanno un po' più interessanti.

Ad esempio, viene fuori che la vecchia luce presenta una tecnica architettonica sconosciuta, e Gaalad ci conferma che circa 200 anni fa si dice che gli Stall vi abbiano rinchiuso degli esseri malvagi.

Gaalad ha incontrato Andronos, del clan D'Avenstade. Si trovano qui perchè hanno ricevuto un invito ufficiale da un altro clan.

Apprendiamo che gli usurai stanno sviluppando sempre più influenza: il sindaco è in debito, e probabilmente i prestatori hanno altri uomini fuori, in un accampamento (20 o forse più).

L'isola non dice molto a Gaalad, che pero' sembra confermare che vi possano alloggiare tuttora dei briganti.

Sul corpo di guardia, Gaalad sostiene che essi stiano isolando/controllando/limitando sempre di più i cavalieri. Il sindaco ha una grande stima dello sceriffo.

Il circolo d'ombra è equilibrato e accorto, non va oltre le sue possibilità. Con i cavalieri c'e' un rapporto (forzato) di reciproca fiducia e relazioni pacifiche, e il circolo è fonte per loro di importanti risorse, soprattutto informazioni. Se necessario, possono essere molto violenti. Gaalad è anche molto colpito dalle informazioni che abbiamo ottenuto da loro, in particolare sul fatto che i cavalieri possano nascondere qualcosa o qualcuno. La suprema Gorgone sembra davvero stupito e irato che tale notizia possa essere trapelata.

Parlando con Gaalad esprimo uno dei miei sospetti più grandi: che dietro ai prestatori di denaro possa nascondersi un nemico comune a loro e a me: la Fratellanza Scarlatta. I modus operandi sembrano quelli di questa misteriosa organizzazione, le parole di Jenlar sembrano confermare, e quanto fatto allo sceriffo ha un certo riscontro nella mia personale esperienza a Kanak, dove i "Fratelli" vestivano di rosso e prestavano denaro.

Chiediamo poi a Gaalad di parlare con Fei e cercare di capire perché anche lui è in città. Proviamo anche a capire come entrare in contatto con il circolo d'ombra senza rischiare la pelle, ma non sembrano esserci molti mezzi. Anche alla nostra richiesta di seguire il percorso carcerario di Arkaids e scoprire cosa ne è stato, se e quando verrà liberato, non otteniamo grandi promesse.



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