venerdì 8 giugno 2007

banditi e sacchi

Marittimo 23 migratorio 650 A.C.
La mattina ci svegliamo con il conte che urla, disturbato dalla presenza "ingombante" di un uomo nudo nella sua stanza. E' tornato anche quello strano biografo, a sorpresa ospitato qui in casa nostra. Meno male che tra poco tolgo le tende. Mandiam la gente a prenderci la colazione e informiamo il conte di quanto deciso. Dopo aver impartito qualche lezione di economia domestica, in particolare riguardo a lenzuola e materassi scendiamo e raggiungiamo gli altri.

Decido di rimandare l'affitto della mia abitazione per seguire gli altri nell'operazione Strider: cercare di ottenere informazioni dal simpatico bandito in cambio della sua incolumità. Ci dirigiamo cosi' al bivietto che come annunciato è completamente rinnovato. E sembra che ci sia un'attrazione molto interessante di nome culetto di platino. Mi prenoto subito presso l'oste per mettere alla prova il nuovo acquisto del locale e in pratica le mie recenti letture, ma la pulzella sta riposando dalle fatiche notturne. Ci rechiamo cosi' nella camera di Giovanni Contaballe, il nostro caro amico latitante. Dopo una prima indecisione egli ci accoglie e il dialogo comincia. Un'informazione alla volta, vengono fuori riscontri interessanti: il nostro amico la famosa notte era sui tetti e ha visto molte cose interessanti. Circa 6 uomini in nero entrare e uscire da vari edifici, biblioteca compresa. Mi trovo bene in questo ruolo di mediatore, a far fruttare il peso politico della nostra squadra di caccia. "Firmiamo" un accordo: lui raccoglierà ulteriori informazioni in cambio dell'inattività del nostro gruppo di caccia..e di qualche informazione sviante al buon eptadon. E insieme si punta ad un bel furto dal gioielliere.

Conclusa la mia parte, decido di passare la serata in locanda in attesa di culetto di platino. Gli altri voglion tornare in città a fare qualche raid in case malfamate, ma ovviamente non ho alcuna intenzione di tornare, e tantomeno di rinunciare alla bellezza locale. Ma all'improvviso nel mezzo della discussione le luci si spengono: sono cieco! Di nuovo! Un'altra infame magia, e non è difficile immaginare chi sia stato. Intimo all'oste di fornirmi una camera lontano da questi pazzi criminali, e scopro che Culetto è già prenotata per tutta la sera. La mossa del conte mi ha fatto perdere l'appuntamento della sera!!!

L'oste mi conduce in una camera. mi sdraio, ed ecco i miei "amici" che mi prendono e mi chiudono in un sacco. Inerme, senza vedere non posso che fare più male possibile con la prima ampolla che trovo nella cintura, e scalciare a più non posso, lanciando minacce di morte al maledetto oste.

E' un lungo viaggio in uno stretto sacco. Per terra, a cavallo e via mare. Ed infine sono a casa dove i miei presunti "compagni di avventura" vorrebbero parlarmi. Mi rifiuto ad alcuna negoziazione finchè non riavro' i miei averi e la vista. Chiedo un culo per la serata, e sembra che il biografo si presti. Purtroppo ho ha qualche problema nelle parti intime, o mi sta prendendo in giro. La convinco a fare sul serio, ma si vede che non è capace. Vado a dormire insoddisfatto, meditando vendetta.

Terreno 24 migratorio 650 A.C.
Al mattino acconsentono a ridarmi la vista e il mio equipaggiamento, ma vogliono la promessa che li seguirò nel loro attacco suicida. Sono troppi per me, e non posso che dare la mia parola, ma ottengo la promessa di lasciarmi andare appena finito tutto. Il conte tenta pateticamente di pormi delle scuse, ma ogni rapporto amichevole con loro è finito. Mi hanno strappato questa promessa e la manterrò, ma spero che le nostre strade non si rincrocino per molto tempo. Preparo i mucchi di monete della cassa comune, sciolta per la separazione, e mi preparo per il mio ultimo giro solitario in città prima del raid di stasera. Potrei andare a far fuori l'oste e prendermi il culetto che mi spetta, ma forse è meglio aspettare che le acque si chetino. Non ho più nessuno su cui contare in questo mondo, ma la pelle è sempre la pelle...


Nessun commento: