domenica 1 aprile 2007

I figli della notte

Marittimo 17 migratorio 650 A.C.

Concluso lo shopping e salutato Nolta decido di andare a cercare il Conte. Mi dirigo al tempio, dove era atteso. Questa volta non c'e' l'infernale odore di incenso.. Ma l'aria è impregnata di qualche altro fastidioso olezzo.. Mah, non è proprio un posto per me. E del conte non c'e' traccia.

Incontro Amandil appena fuori, in piazza. Lo aggiorno sulle novità, raccolgo le 30 monete che mi spettano, e lo conduco alla nostra magione da Ilirn. Insieme ci rechiamo di nuovo al tempio, per l'appuntamento del conte. Ora ho le idee più chiare: quello è odore di cadavere, ormai tristemente noto nelle nostre avventure nella nebbia. Cercando in giro e seguendo la scia, arrivo ad una tomba recente, di circa 6 mesi fa: Jar Gantor, ultimo spirito supremo del tempio, deceduto circa 6 mesi fa.

Parlando con il nostro amico sacrista dell'argomento, scopriamo che circa 6 mesi fa sono stati fatti fuori in un colpo solo tutti e 4 i leader delle gilde. Amandil nel suo colloquio principale con uno dei capoccia del tempio scopre che anche l'alto prelato è impressionato e timoroso alla sola menzione della coccarda e della "nuova forza" menzionata da Trivellone.

Cominciamo cosi' a indagare. Accompagnato da Ilirn mi fingo uno storico, interessato agli eventi più recenti. Riesco ad avere un colloquio con Xanax, importante studioso dell'Accademia. Ma non sa dirmi molto.. La biblioteca interessante è aperta solo alle figure più importanti del tempio. Scopriamo in ogni caso che Norme, come immaginavamo, non ha origini locali ma nel lontano nord; ma è a Axegard da molti anni. Indaghiamo poi sulla nomina della signorina Susan Richards a capo della congrega dello spirito lucente. Risulta regolarmente eletta dal consiglio di amministrazione della gilda. E lo stesso pare sia accaduto per i nuovi capi delle altre gilde. Una stranezza è l'attuale presenza del fratello di Suan, Reed Richards, a capo della "Spada aguzza".

Un secondo filone di ricerca ci porta in un negozio particolare, menzionato in precedenza dall'oste: i "falli neri". Qui speriamo di trovare qualche prova - indizio sui posti frequentati da Ermon. La mia strategia di azione (partiamo e andiamo a cercarlo) è stata infatti accantonata per una ricerca di prove e agganci in città. Ad ogni modo il posto è bello nascosto, discreto e ha un'ottima fornitura. Ci presentiamo come esperti, interessati a varie sfumature e perversioni. Personalmente mi dichiaro interessato all'osservazione (sperando di evitare la partecipazione) e agli uomini travestiti da donna. Ma non riusciamo ad avere indicazioni molto più precise su dove cercare incontri e esperienze. L'unico posto nominato è il "Vitino di Vespa", a noi già noto. Per coprire la nostra identità segreta, effettuiamo anche alcuni acquisti. Personalmente mi ritrovo con una tutina in cuoio niente male, per quanto un po' stretta nei punti "caldi".

Il pomeriggio lo impegno allenandomi con Nirkadal all'arena. Qualcosa mi fa pensare che presto ci sarà da passare all'azione, e preferisco un buon ripasso di tecniche di combattimento.
In serata ci dividiamo: Amandil e Ilirn in locanda a cena con i nostri rumorosi vicini (Mark e Katia), io a casa di Mark e Katia.

Cancelli e serrature non mi pongono problemi. Una volta dentro, mi sembra di essere tornato ai "Falli neri". Gli addobbi e la mercanzia sono molto simili, solo che invece che scendere bisogna salire al piano di sopra. C'e' anche una stanza con corde e catene appese al soffitto, probabilmente da utilizzare con uncini simili a quello acquistato dal conte. Blocco la serratura di quella stanza (la cui finestra da su casa nostra), e sego un po' le gambe del letto affinché di rompa alla prima stimolazione esagerata. Beh esagero un po', e mi porto a casa una delle gambe.

Richiudo tutto lasciando le serrature a posto, e rientro in casa. Dopo un bel po' ecco arrivare i nostri cari vicini, ed i miei inquilini. Noto con piacere che sono visibilmente ubriachi, e spero che questo li conduca a un pesante sonno senza sogni (e senza sesso). Lui comincia appoggiandosi al cancello, che si apre.. Ehm..devo aver esagerato con quella serratura..

Ad ogni modo approfittiamo della calma per discutere. I miei coinquilini hanno molte novità: per prima cosa nonostante l'ottimo buco in bagno, per qualche strana ragione è necessario defecare in un secchiello. Scopro poi che il problema della coppia è lei, assetata di sesso, e mai doma. Lui non ce la fa ormai più a reggere il ritmo, conducendo anche una faticosa vita lavorativa. D'altra parte non sembra poter accettare che qualcuno lo sostituisca nei suoi "duri" doveri.

Ma le notizie più importanti arrivano da un altro incontro, con un mendicante: alla locanda Amandil e Ilirn hanno avuto l'opportunità di conversare con Ibanez, ex capitano delle guardie, ora in disgrazia. Egli era addetto alla scorta di Zack Slasher, ex capo gilda della "Spada Aguzza", ma è stato destituito per aver fallito nel suo compito. Zack è stato ucciso in seguito ad un attacco subito in casa da parte di 5-6 uomini, ottimi combattenti a detta di Ibanez; nella stessa notte, soprannominata dei "lunghi coltelli" sono stati uccisi anche gli altri 3 capi gilda.
A quanto dice Ibanez, la città è ora in mano ai "rossi", chiamati anche "I figli della notte": tutto rimane formalmente come prima, ma in realtà le corporazioni sono alla loro mercé, anche se non è chiaro come i "figli" impartiscano ordini e direzioni. Le leggi più severe risalgono sempre alla stessa data, e son state espressamente richieste dal consiglio dei capi gilda dopo la notte.

Con queste nuove inquietanti notizie, e il solito rumore notturno immutato, con il solo diversivo di un letto che si rompe, senza interrompere l'attività, andiamo a dormire, o quanto a meno ci proviamo.

Libero 18 migratorio 650 A.C.

Amandil parte di prima mattina per andare a trovare un santone che dovrebbe iniziarlo a un più stretto contatto con il suo dio dalle statue pacchiane. Io continuo l'allenamento, e rintraccio Nolta, che sembra visibilmente alterato da qualche sostanza. Lo interroghiamo sul rito, ritrovato nel suo letto e sparpagliato per tutta la casa, e sui resti di ganja presenti nella sua stanza, avvertendolo della pericolosità di una cosa del genere in una città come questa. Le risposte dell'elfo sono lontane da ogni parvenza e senso logico.

A metà del discorso, sentiamo qualcosa suonare: ci sono delle guardie al cancello, e un sistema sonoro che ci richiama fuori. Per fortuna è solo una convocazione ufficiale del giudice Supremo, che caldeggia una maggiore tempestività nell'azione. Domani mattina dobbiam partire alla ricerca di Ermon.

Per la serata abbiamo pero' in serbo qualcosa: una visita al tempio per una chiacchierata col defunto Jar Gantor. Ci rechiamo cosi' all'interno prima della chiusura e ci nascondiamo dietro le statue di Heironeus. In piena notte ci rechiamo sulla tomba puzzolente, e con un incantesimo riusciamo ad accedere al corpo, che non ci racconta molto: è stato ucciso nel sonno, e non sa da chi, ne chi siano questi "figli della notte". Delusi, ma contenti per la pace del posto, ci rinascondiamo per una delle notti più tranquille degli ultimi tempi.

Stellare 19 migratorio 650 A.C.

Bello riposato, mi sveglio di prima mattina quando il sacrestano apre la porta del tempio. Giunto a metà della navata, nota però Amandil, e comincia a piantare un casino. Quatto quatto, raggiungo la porta alle sue spalle, e esco alla calda luce del sole. Dopo poco appare Ilirn, uscito grazie a qualche mirabolante incantesimo. Bussiamo insieme alla porta per recuperare il conte, fingendo di non trovarlo a casa. Amandil racconta di un malore, ma il sacrestano è sicuro di non aver lasciato nessuno nel tempio alla chiusura. Nolta approfitta del nostro dialogo col sacrestano per passare alla forma arborea, ma nonostante Amandil faccia la spia, il pio uomo non sembra accorgersi del nuovo arbusto che adorna Heironeus il terribile.

Dopo un lungo colloquio riusciamo a portar fuori Amandil, e ci attrezziamo per la partenza. Il conte vuole portarci a fare una cosa per lui: un piccolo combattimento a quanto pare.. ma sarà meglio tener gli occhi aperti..

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