venerdì 27 aprile 2007

Rosencrantz e Guildenstern sono froci

Solare 20 migratorio 650 A.C.

Il mattino seguente, tra la delusione di alcuni contadini, dispiaciuti per la partenza di un buon cuoco e di una fonte di spettacolo, e tra il sollievo di altri, toccati più nel profondo dalla presenza di Enorm, carichiamo il barbaro a cavallo, e ripartiamo verso la città..

Enorm viene tenuto imbavagliato contro la mia volontà, e viene evitato l'incontro con il simpatico Amiltore. Alle porte le guardie assonnate ci fanno passare senza domande. Lavorano indubbiamente tanto, ma questo sembra avere conseguenze pesanti sull'efficienza.

La nostra prima tappa è subito il tribunale. Ci facciamo scortare da Norme da una simpatica guardia, e mostriamo al giudice supremo i nostri risultati: fratello e scatoletta. La scatoletta contiene un dente, il primo che Norme abbia fatto saltare. Il fratello contiene in realtà una guardia in missione segreta: testare la nostra affidabilità e la nostra conoscenza della famiglia Romen e dei loro nascondigli più intimi.

Ora che ci siamo dimostrati affidabili (nonostante i bendaggi e le umiliazioni imposte al "caro fratello"), Norme acconsente a spiegarci la situazione in città. Egli è a Axegard da 15 anni, e si sente ormai un cittadino locale. Circa 6 mesi fa c'e' stato il tragico evento che ha rivoluzionato le sorti della città: sono stati uccisi i 4 capogilda, tutti nella stessa sera. Il giorno seguente i nuovi capogilda hanno mandato una lettera al giudice supremo con le richieste di leggi più ristrettive. Questa è una procedura di legislazione utilizzabile solo nei casi di massima emergenza: si passa direttamente dal giudice supremo invece che dal normale iter burocratico.

I Figli della notte ottengono delle ingenti somme di denaro dalle corporazioni. La cosa interessante che Norme porta alla luce è che essi non cercano il potere in città, ma qualcosa di più particolare: sono alla ricerca di qualche misterioso oggetto, e tutto il resto è una copertura per avere libertà di azione. Forse anche le leggi ristrettive vanno in tal senso. Norme ha fatto compiere indagini, e ha sentito spesso i Figli parlare di questa cosa che non si trova. E' difficile incontrarli in città, gli unici che si vedono ogni tanto sono Rosencrantz e Guildenstern, per intimidazioni varie.

Non potendo intervenire direttamente per ovvi rischi, Norme decide quindi di affidare a noi le indagini sulla faccenda: scoprire cosa cercano, cosa vogliono dalla città.. E eventualmente fermarli. Per la missione chiediamo di fornirci un uomo, per quanto la città manchi di investigatori e agenti segreti.

In attesa di un udienza con Ectadon, ci rechiamo in locanda. All'ingresso Ibanez, ex capo delle guardie, ci comunica che potrebbe sapere l'ubicazione della base dei nostri "amici" della notte. Ma non intende rivelare altro per il momento. All'interno io e Ilirn vediamo un nuovo uomo che piange, e ci rechiamo a consolarlo, fin quando non scopriamo che causa di tutto è Ricky Mammon, figlio dell'uomo più potente della città. A quel punto ci allontaniamo velocemente, per scoprire qualcosa di più inquietante: Amandil va in giro a sparlare delle due potenti e influenti guardie del corpo personali di Shaddar-Nur. Sostiene apertamente che siano omosessuali e pratichino in pubblico. Ovviamente tutti reagiscono con timore e negando, e anch'io non posso che fare lo stesso. Il conte pero' continua la sua pantomima anche davanti al capo delle guardie, che tenta in ogni modo di fermarlo. Deve aiutarlo Ilirn con i suoi trucchetti: Rosencratz stesso appare sulla porta e conferma le affermazioni di Amandil, riuscendo quasi a convincere il capitano delle guardie a farci incontrare il signor Reed Richards.

Nel pomeriggio, nell'attesa del nostro uomo, ci distribuiamo i compiti: Amandil va in biblioteca, dove ora ha accesso, a cercare informazioni sulla città. Io mi reco in arena ad allenarmi e cercare informazioni, e gli altri cazzeggiano.

Personalmente scopro qualcosina sull'organizzazione della Spada Aguzza: il capo è attualmente nascosto, e impartisce ordini direttamente a Eptadon; in giro è stata sparsa la voce di continuare a fare tutto come se nulla fosse accaduto, che ci penseranno i capogilda a sistemare la situazione.

Sono molto più interessanti le informazioni raccolte da Amandil: per una volta il conte ne fa una giusta, e giustifica i rischi corsi per il suo grembiule da chierichetto. Dalla biblioteca infatti ci porta stralci copiati a mano di un libro molto interessante, "Storia di Axegard" di Frugaz figlio di Sheran . E la notizia che un altro libro dello stesso autore, "Leggende di Axegard", è scomparso proprio durante la notte dei lunghi coltelli: la porta della biblioteca è stata divelta, ma solo quel volume è stato trafugato.

Il testo che Amandil ci porta è davvero utile a ricostruire gli eventi: in città sembra sia nascosta la "Furia del Drago", potentissima arma dalla potenza distruttiva pari a quella di un drago, utilizzata nella grande battaglia contro lo Sterich. Pare che questa arma sia conservata nella grande sala del drago, in un labirinto sotterraneo che si snoda sotto la città, e che per accedervi da un ingresso nascosto siano necessarie 4 chiavi, di cui si è persa la memoria. Un tempo venivano tramandate tra capogilda, ma non sappiamo se le cose stanno ancora cosi'. Maggiori indicazioni e alcune leggende su come raggiungere l'ingresso sono proprio sul libro trafugato.

Nel frattempo torna anche il nostro giovane agente, di cui non afferro il nome. E' stato istruito da Ilirn per informarsi alle porte sul passaggio di gente strana, ma non ha scoperto nulla a parte un gruppo particolare di persone con abiti strani e un uomo nudo e imbavagliato (noi). Pare ci sia stato mandato come aiutante in quanto molto svelto. Sicuramente non di testa.

Nel frattempo giunge una convocazione dal capitano delle guardie. Mentre ci rechiamo prontamente, veniamo fermati da un certo Gino, incappucciato, che ci chiede un favore: egli è un barcarolo che porta via fiume merci e persone in città; è d'accordo con la gilda dell'oro lucente, ma fuori città gli chiedono il pizzo con l'ausilio di un mostro, e noi dovremmo aiutare. Dopo esserci accertati che non abbia a che fare con i Figli della Notte, accettiamo volenterosi, e ci proponiamo di ripartire dopo il colloquio con Eptadon.

Eptadon sembra averci chiamato solo per cercare notizie su Stider. Scopriamo che il nostro amico ne ha fatta qualcuna di troppo. Oltre ai furti, pare abbia ucciso qualche guardia. Ma non riveliamo nulla sul suo conto (anche perchè non sappiamo nulla di utile). Indagando su una questione chiave (sentore dei Figli della Notte prima dei "lunghi coltelli"), scopriamo che si parla di un gruppo misterioso in città. formatosi dopo la guerra. Icodal, il nonno di Eptadon, dovrebbe saperne qualcosa...

Nessun commento: