venerdì 15 febbraio 2008

Dal tempio al labirinto

Marittimo 23 Buonsole 650 A.C.

Arriva finalmente il giorno della trappola. Amandil si è ripreso dalle fatiche (dell'attesa?), e gli ricordo il test che aveva intenzione di fare alla popolazione e ai membri delle gilde in particolare. Cosi' in un ulteriore riunione scruta un po' tutti, ma per fortuna riesco a rimanere a distanza, fuori raggio.

La sera carichi di picconi e materiale entriamo in tempio. Io mi acquatto mentre gli altri fanno baccano e cazzate. Dopo un bel po' di cazzate, finalmente arrivano. Sono loro, la coppia più chiacchierata della città. E come previsto sono forti, molto forti. Vladimiro si da da fare, e sta volta resiste. Kreon muore per difenderci, una giusta fine per un ricercatore dilettante di seconda scelta. Quando le cose si mettono male, con Guilderstern a terra e Rosencratz cieco e ferito, all'improvviso il nostro amico fa una mossa e crolla a terra. E' morto, e a nulla servono i miei attrezzi. Ma esaminando l'altro cadavere scopro una fialetta di veleno tra i denti. Evidentemente ci tenevano a non essere presi vivi.

Un anello al dito di Rosencratz conferma alcune teorie: la scritta in draconico recita " S.N. Capo dei Figli della Notte". Mi approprio di monile e carica, e decidiamo di continuare fino in fondo dando un'occhiata al labirinto, prima di fuggire con le pietre.

Recuperiamo cosi' il tutto, grazie alla mia idea per il congegno malamente inceppato.
E finalmente premiamo gli occhi del dio ignoto. Si apre un basamento, si scende ed eccoci nel labirinto, che in effetti è un dedalo a tutti gli effetti. La porta si richiude dietro di noi e comincia l'esplorazione. Tra dedali di scale, curve e distorsioni spazio temporali rispetto alla mappa che grezzamente tracciamo, grazie ai miei triboli raggiungiamo una stanza circolare con una poesiola e un cervello di pietra. Non ci siamo, a noi serve una pietra particolare, e molto preziosa. Ad ogni modo annotiamo parole e tiriam su il cervello per usi futuri. Ci apprestiamo a passar la notte per riprendere l'esplorazione

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