martedì 11 dicembre 2007

le strane statue del mago nero

Divino 8 Buonsole 650 A.C.

Dopo la mattanza esploriamo un po' il luogo di origine e vita dei minotauri: una delle prime scoperte è infatti che essi non passano da alcuna delle porte, tanto meno da quella che subito identifico come accesso al piano superiore (e prontamente blocco). Scopriamo qualcosa sulla produzione delle armi: nel calderone vanno a finire fuoco e carbone, e sotto c'è un magico falò. Con le mie conoscenze di metallurgia ipotizzo che sia l'effetto del "brucia sopra e brucia sotto".

Proseguiamo con l'esplorazione, includendo il cesso dei minotauri, che hanno quindi quanto meno delle esigenze fisiologiche. Oltre a delle ottime spade scintillanti non troviamo molto.

Al piano di sopra altri due minotauri, strane finestre oscurate, una biblioteca e una stalla.

Salendo ancora veniamo inseguiti da strane statue con il pisello al vento, particolarmente resistenti ma abbastanza inoffensive, randa a parte. Qualche minotauro passeggia sui camminamenti esterni, ma noi esploriamo il resto, tra cui un'ottima cassaforte.

In breve individuiamo il mago, che sembra abbastanza ignaro dei macelli avvenuti nel suo stabile. Dopo aver recuperato da una scrivania una vecchia lettera, che scopriremo essere di Scott Columbus, organizziamo l'assalto. In due gruppi entriamo nella stanza. Il mago, scuro e avvolto dalle ombre non conclude molto, muove un po' le mani a vuoto e si fa accompagnare da un ridicolo pennuto. Muore senza fare danni, e lasciandoci uno stocco intriso di veleno.

Nella stanza anche un piccolo cubo del particolare metallo prodotto nello scantinato, che sapremmo già dove infilare. Approfittiam della calma per leggere la lettera. Columbus parla della furia de lo drago e della sua scelta: non consegnare la chiave al successore. E lascia una frase criptica su "suo figlio rey".

Nessun commento: