domenica 29 luglio 2012

Il serpente Gommoso e la falena butterata.



2 Prontoritiro..


Siamo cosi' alla ricerca disperata di un modo per trovare il coboldo fuggito. Romen prova a recarsi alle guardie per "testimoniare" sulla rissa da Risa del giorno prima, e ne combina una delle sue. Invece di attenersi a una testimonianza generica, cade in uno dei tranelli più classici: come scopriremo dopo, conferma in tutto e per tutto la storia che l'ispettore gli propone, nonostante questa coinvolga un serpente i cui pezzi si vaporizzano e una enorme falena butterata.
Nel frattempo, la ricerca di informazioni porta risultati migliori: un uomo ferito è stato portato al Dragone, potrebbe essere proprio il compare del nostro coboldo, una traccia importante per ritrovarlo.
Romen non arriva all'appuntamento per pranzo, quindi ci rechiamo al Dragone, dove verifichiamo l'esattezza di questa informazione e ci assicuriamo che gli uomini di Fey non lo facciano uscire.

Oggi è anche il giorno della manifestazione che dovrebbe convincere i clan in dubbio. E all'improvviso eccola: sui pontili troviamo una sorta di diavolo barbuto che pasteggia su un cadavere, e la città è un insieme di urla e battaglie.

A quanto ricostruiamo, una donna alata, gnocca ma pericolosa è arrivata volando, ha sfondato il rosone e fatto strage al tempio. Ha poi "creato" i barbuti che a loro volta sono in grado di evocare dei "budini".
Le guardie cercano di organizzarsi e combattere i barbuti, mentre sembrano evitare la donna. Ma anche quando sembrano metterlo in difficoltà, questo non fa altro che scomparire. Teletrasporto o fine di un'invocazione? Va detto che dopo la sparizione ne incontriamo altri!

Nella città assediata, con le guardie che ci mandano a casa ogni volta che ci vedono, raggiungiamo i cavalieri. Scopriamo che Galaad è uscito e con lui Eliander e si "stanno dando da fare". Mandiamo Paul  a indagare in gendarmeria sulla sorte di Romen, e viene fuori la storia della farfalla. Alla fine accettiamo di pagare una salata somma per tirare fuori di galera il barbaro.

La tappa seguente è al Dragone, dove catturiamo l'uomo ferito. mentre siamo li' per interrogarlo, sotto scoppia l'inferno. La donna alata ha fatto irruzione, e temiamo punti a Fey. Ma dopo un paio di efferati omicidi, la demone passa oltre. Noi in ogni caso scappiamo dalla finestra, e portiamo l'omino da noi.

Parte un'interessante interrogatorio. I metodi magici di Ilrin non sembrano portare informazioni rilevanti, ma solo qualche pista. Decido allora di provare una nuova tecnica. Indosso la mia tutina in pelle, con i buchi al posto giusto e parto con le avances. E' la strada giusta, perché l'uomo terrorizzato promette di dirci tutto. E viene fuori un numero di stanza, 2B, alla Lampreda.

Subito ci rechiamo alla Lampreda. Stavolta non faccio solo il piano, ma lo modifichiamo in corso d'opera e lo eseguo personalmente. Dalla finestra in volo (Matilda è tornata a svolazzare) entro, e immobilizzo facilmente il coboldo grazie al silenzio di Ilirn. Chiamiamo i nostri amici sotto con il "bicchiere d'acqua annacquato" che ci mette in contatto, e gli lasciamo il coboldo. Tra i suoi averi notiamo una palla di cristallo, utilizzata per gli incantesimi di divinazione. Non c'e' pero' traccia di bottini o altri averi.

Tornati a casa, dopo un po' di inutili chiacchiere, metto fine alle sofferenze del nostro prigioniero, non senza un ultima beffa: lo stocco entra nella parte del corpo che più temeva potessi profanare. Anche questi compari si dimostrano maestri nel complicare cose inutili, e partono altre chiacchiere sulla pulizia del corpo la sotto. Alla fine io e Romen portiamo via i resti in due sacchi. Il primo giro va bene, ma nel secondo la donna volante ci sorprende. Il panico si impadronisce del piccolo Welldi che considera anche il salto dalla scogliera. Ma la donna sceglie bene e assalta Romen. Il barbaro riesce a scappare verso la gendarmeria, e si rifugia dalle guardie. Quando pero' andiamo a dare un'occhiata a come è andata, la città è silente, e anche noi decidiamo di rifugiarci in casa.

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