venerdì 17 aprile 2009

scivolando nella polvere

Divino 1 Buon Mese 650 A.C.

Mi sveglio con una strana luce, quasi serale. Di nuovo un cattivo presentimento. Infatti, sono 4 giorni che dormo. Amandil nel frattempo si è recato al tempio druidico, ma è stato decisamente turlopinato. Romen è stato reincarnato in un corpo scadente e squamoso, piccolo e maleodorante.. un ignobile, e incelabile coboldo.. e per lo più ha anche lui già problemi di sonno.. Tengo il mio "dito di Romen" per un eventuale nuovo tentativo..e mi faccio spiegare le novità.

Amandil ha attuato il piano convenuto ed è entrato nella sede del potere, visitando tutti gli uffici. Ha ottenuto alcune mappe, alcuni piani, un simpatico bracciale protettivo di Vecna che indosso senza indugi, e un pugnale intarsiato. In particolare, in un foglio di giselle ci siamo noi, collegati con una buona approssimazione di esattezza a vari avvenimenti recenti. "Cinzia" è identificato come il boia, la storiografa come l'arrestata, Rogarr e Amandil sono due persone diverse, ma entrambe collegate al gruppo, e il povero Karim ha commesso l'errore di entrare con loro in città. Ci sono poi 2 misteriosi halfling, distinti dalla capigliatura.
La mappa più iteressante mostra l'esterno della valle, con 3 X a segnare posti e alcuni appunti su uno di questi..riguardano una grotta e una scivolo..

Vista la situazione in città, una gita fuori porta è la benvenuta.. io e Amandil partiamo alla volta della X. Sulla strada profaniamo con l'utilizzo delle moderne tecnologie esplosive, la tomba di uno sceriffo. Squattrinato. Ci facciamo poi sorprendere da una radura, e quasi non ci rimaniamo secchi. Infine raggiungiamo il posto agognato, e troviamo un masso. A differenza di quello dello sceriffo, questo è stato mosso di recente. Ma è più grosso, e l'esplosivo è finito. Passiamo la notte li, e al mattino Amandil scava la roccia. All'interno, come previsto, c'e' uno scivolo. E una stanzina con un letto e uno scrittoio. Dopo alcune discussioni strategiche, finiamo per imboccare lo scivolo, che ci porta giù e continua a scendere..scendere..scendere... Con una pertica di 3 metri, riusciamo a rallentare la caduta..e dopo un paio d'ore arriviamo a destinazione: un sotterraneo infarcito di non-morti, molti dei quali assai pericolosi.. dopo aver combattutto l'ennesima ombra fluttuante, entrando per altro con un po' di timore in un cerchio di protezione contro il male, decidiamo di fermarci per la notte, e far ricaricare Amandil di incantesimi..

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